Alla scoperta di C, G e della Fata Mutina
Vista la situazione positiva della classe e la buona discriminazione delle due consonanti da parte di tutti gli alunni, ho preferito lavorare con C e G in parallelo a partire dai suoni duri CA – CO – CU e GA – GO – GU.
Ho raccontato la storia della formica Camilla e del mago Gustavo, accompagnato dal gatto Gastone. Ho impostato la storia in modo che fossero evidenziate le parti della giornata: mattino, pomeriggio, sera, notte (collegamento con storia). Inoltre, ho lasciato il finale in sospeso e ho spinto i bambini ad inventarne uno, prima a voce e poi per scritto. E’ stato il loro primo testo!
FORMICA CAMILLA E MAGO GUSTAVO racconto e immagini
Ricollegandoci alla storia, i bambini hanno completato il ritmo dì – notte (sole – luna) e disegnato le quattro parti della giornata.
Poi ho consegnato alcune schede in cui eseguire l’autodettato: “La cucina di Camilla” (ca, co, cu) e “La passeggiata di gatto Gastone” (ga, go, gu).
Il dettato sulla formica Camilla.
Un po’ di esercizio sul corsivo (ripasso dei tratteggi)…
…e una scheda per il riconoscimento visivo di tutti i caratteri.
Alla fine, ci siamo dedicati all’arte. Abbiamo creato tante C e G d’autore!
Dopo CA – CO – CU e GA – GO – GU, ancora suoni duri: SCA – SCO – SCU e SGA – SGO – SGU.
I bambini hanno letto brevi frasi alla lavagna, poi li ho fatti esercitare nella scrittura di parole dettate.
Il dettato: “Lo scoiattolo Vasco”.
Due schede: una di lettura e una di scrittura.
Un po’ di esercizio con il corsivo (ripasso dei tratteggi)…
Tratteggi sca sco scu sga sgo sgu
…e la divisione in sillabe.
A questo punto, ho deciso di fare una pausa con i suoni duri e passare ai dolci CE – CI e GE – GI.
Ho raccontato la storia di Gigi e Cecilia, due bambini invisibili per un giorno. Anche in questo caso, il finale lo hanno inventato i bambini.
Abbiamo operato qualche riflessione sui suoni dolci ed inventato alcune frasi usando parole scelte dai bambini (scritte di rosso).
Parole, parole, parole…
Poi due piccole filastrocche memorizzate in classe…
…alcune schede…
Autodettato a colori CI CE GI GE
…e un po’ di esercitazione con il corsivo (ripasso dei tratteggi).
A seguire, il dettato “Gigi e Cecilia” e una scheda con i protagonisti tratteggiati (perché invisibili) da far ricomparire colorandoli (e devo dire che la magia si è compiuta perché sono ricomparsi! Bravi i nostri bimbi!!! Sono anche maghi e maghette).
Attacco d’arte in piena regola! Abbiamo realizzato delle giraffe con le zampe “mollettose”: semplici, carine e divertenti. Dopo le foto, c’è il file da copiare.
Ancora parole, parole, parole…da scrivere e da leggere per discriminare le sillabe.
Abbiamo anche cercato i suoni dolci e duri nei nomi degli alunni e delle maestre della classe.
Toc toc! La I arriva a casa dei suoni duri CA – CO – CU e GA – GO – GU.
Cosa succede? Non ci crederete! Diventano dolci!
Esercizi di scrittura e lettura: Togli la I – Metti la I
Due schede. CIA CIO CIO GIA GIO GIU.docx
Poi un esercizio su UNO – TANTI (senza osare troppo con la regola del plurale in ge/gie/ce/cie – omessa volontariamente)
Il dettato ha come protagonisti la nonna Giovanna e il gatto Ciccio. Qualcuno ha voluto dedicare all’illustrazione un’intera pagina. Infine, una breve riflessione sui nomi propri di animale e di persona.
Per concludere, un po’ di divertimento con giochi alla LIM. Ho usato il sito “Gli amici di Biribò”.
Ad un mese di distanza dalla presentazione di CA CO CU e GA GO GU, oltre che dei suoni dolci CE CI e GE GI, ho fatto conoscere ai bambini la FATA MUTINA e successivamente i suoni duri CHE CHI e GHE GHI.
Per la prima volta ho fornito loro le schede con la storia, visto che ora sono in grado di leggere. Hanno ascoltato il mio racconto, poi hanno letto un pezzettino ciascuno tenendo il segno. Si è trattato di un racconto a puntate durato quattro giorni, che ha ripercorso i vari usi dell’H.
STORIA DELLA FATA MUTINA E SCHEDE
Abbiamo iniziato con la nascita di Fata Mutina nel paese Alfabeto e con i bellissimi disegni che la rappresentano.
Fata Mutina è molto triste, perché muta, ma per fortuna è utile a tante parole straniere.
I bambini hanno letto e completato la scheda. Poi hanno creato un cruciverba facendo incrociare le parole presenti nell’esercizio di collegamento (lavoro svolto insieme alla lavagna).
Grazie a Fata Mutina noi possiamo gioire, esultare, piangere, meravigliarci…via alle esclamazioni!
Per fortuna c’è Fata Mutina anche quando dobbiamo far sapere che qualcosa è nostro oppure se vogliamo comunicare che abbiamo fame, sete o sonno!
Finalmente Fata Mutina incontra le amiche CE CI e GE GI ed insieme a loro si sente felice!
Infatti, stretta nel loro abbraccio, nascono nuove sillabe, più forti, CHE CHI e GHE GHI.
Conclusa la narrazione della storia che ha ripercorso gli usi dell’H, i bambini hanno svolto diverse attività, la maggior parte delle quali utili per discriminare i suoni dolci da quelli duri.
Un esercizio nel quale cerchiare la parola corretta…
…un po’ di esercitazione con il corsivo (lettera punteggiate da ripassare)…
…singolare / plurale…
…il dettato di parole con i suoni dolci CE CI e GE GI…
…il dettato di parole con i suoni duri CHE CHI e GHE GHI…
…un esercizio di scrittura con suoni dolci e duri insieme.
In classe è arrivata la chiocciola Margherita, per gli amici Marghe.
Ci ha dato lo spunto per parlare di emozioni.
Abbiamo anche realizzato tante chiocciole da portare a casa utilizzando vecchi calzini portati dai bambini, bottoni avanzati e nastri riciclati.
Davvero divertente!
E’ il momento di leggere e comprendere…
…e del gioco alla LIM.
Eccolo di nuovo! Serpente Siso è tornato. Questa volta fa amicizia con CHE e CHI ed ecco nuove sillabe: SCHE – SCHI.
Diamo il via al ripasso finale con il giochino “pesca la lettera”.
(attività svolte in due differenti cicli scolastici)
Bellissimo lavoro interdisciplinare , molto completo e curato. Complimenti! Per cortesia dove posso trovare la storia della formica Camilla e il mango Gustavo ? Grazie
Grazie. Io ho unito due storie trovate su delle vecchie fotocopie, quella della formica Camilla e quella del mago Gustavo. Il racconto è quello che puoi ricavare dalle didascalie scritte sul quaderno arricchendolo di particolari.
Bellissimi lavori
Grazie, Angela.
Molto lavoro e ben fatto.
Grazie, Tania.
Gentilissima Maestra,
il suoi materiali sono utilissimi e preziosi. Complimenti!
Grazie per tutto il lavoro che, così generosamente, mette a disposizione in web.
Distinti saluti
Anna Maria
Grazie per i complimenti. Lo faccio volentieri.
Veramente BRAVA maestra Carmelina!!!!
Complimenti!!!!
Grazieee!
Bellissimo lavoro, scrittura creativa, fantastica! Complimenti maestra Carmelina…..
Ti ringrazio per il commento e per essere “passata” di qua.